È Menfi la Capitale italiana del Vino 2023.
Città incastonata nella provincia di Agrigento, in Sicilia, nel cuore delle Terre Sicane, è stata incoronata ufficialmente il 18 febbraio, in un evento nella cantina di Mandrarossa.
Una Terra di vino, mare e turismo, unico luogo al mondo in cui ci si può “tuffare” dai vigneti al mare. Una città che produce alcuni dei vini più pregiati del paese, grazie al clima caldo e al terreno fertile della zona.
“Menfi è da sempre terra di vino” – ha sottolineato il sindaco e presidente della Fondazione Inycon Marilena Mauceri – “simbolo di un areale che ritrova nella Doc Menfi tutti gli elementi per un grande racconto del territorio”.
L’iniziativa “Città del Vino”
La Capitale italiana del Vino, efficace iniziativa intrapresa da Città del Vino, vuole essere un riconoscimento in grado di creare condivisione, ricadute economiche e sociali sul territorio, avvicinare il grande pubblico (e i giovani in particolar modo) alla cultura del buon bere.
“Le Terre Sicane – aggiunge Paolo Corbini, direttore Città del Vino – hanno un rapporto con l’Associazione che viene da lontano: il marchio della “Strada del Vino” fu ideato proprio da Città del Vino molti anni fa. Sarà un anno intenso per Menfi e il suo territorio ricco di tradizioni culturali e vitivinicole; oltretutto, quando parliamo di vino e cultura, la Sicilia non delude mai e ci riserva grandi sorprese.”
Dopo Barolo 2021, nelle Langhe, e Duino Aurisina 2022, a Trieste, la nomina di Menfi a Capitale Italiana del Vino per il 2023 è un riconoscimento importante per la città e per il suo patrimonio vinicolo. Un titolo in grado di tradursi presto in un’opportunità concreta di promozione dei vini siculi e un modo per attirare ancora più visitatori e appassionati da tutto il mondo, alla scoperta di questa perla nascosta della Sicilia.
Menfi: una lunga storia di tradizione vinicola
Quella di Menfi è una storia risalente a tempi antichi.
Grazie alla sua posizione strategica , nel cuore del Mediterraneo, la Sicilia è sempre stata una terra contesa. Un luogo modellato da molteplici influenze culturali, che vanno dai fenici ai saraceni, passando per i tiranni delle colonie greche, gli arabi e i romani, fino al dominio spagnolo.
Le viti sono state coltivate a Menfi fin dall’epoca greca, quando i coloni si stabilirono nella regione e cominciarono a produrre vino. Nel corso dei secoli, la produzione ha risentito dell’influenza delle varie culture.
Altri fattori determinanti sono stati sicuramente il clima e il suolo fertile della regione. La città si trova in una zona calda e soleggiata, che favorisce la maturazione delle uve e la produzione di vini ricchi e complessi. Il terreno è costituito principalmente da sabbia e argilla, caratteristica che conferisce ai vini un carattere minerale e una buona struttura.
Le distese di vigneti abbracciano oltre la metà del territorio di Menfi, dalle spiagge fino alle colline. I lunghi filari raccontano l’essenza del territorio: agricoltura di qualità e turismo enogastronomico ed esperienziale, in cui il vino è motore propulsore.
Da qui nascono diverse varietà di uva: le più importanti sono il Nero d’Avola, il Grillo e l’Inzolia. Il Nero d’Avola è un vitigno autoctono della Sicilia, che produce vini rossi corposi e ricchi di tannini. Il Grillo e l’Inzolia, invece, sono vitigni bianchi che producono vini freschi e fruttati.
DOC Menfi, denominazione creata nel 1995, comprende non solo l’intero territorio del comune che ne porta il nome, ma anche parte dei comuni di Sciacca e Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, e Castelvetrano in provincia di Trapani.
Il Calendario degli eventi nella Capitale del Vino
Menfi ha investito molto nella promozione del proprio patrimonio vinicolo. Un territorio che ospita numerose cantine vinicole, vera anima di una Sicilia ancorata alle tradizioni ma con un continuo sguardo al futuro. La città ha sempre organizzato eventi enogastronomici di livello internazionale. Tra questi, la Festa del Vino, nota come Inycon Menfi, appuntamento annuale che attira, dal 1996, migliaia di visitatori da tutto il mondo. Il nome insolito dell’evento si deve a una nota produttrice di vini del sesto secolo.
Quest’anno le date da ricordare raddoppiano: un ricco programma di iniziative ed eventi è previsto per i prossimi mesi. Degustazioni, corsi, convegni animeranno il palcoscenico della città.
Il 4 Marzo con la Giornata Nazionale Donne del Vino, il 19 Aprile con il convegno proposto dall’Unione Italiana Vini: “Il vino alla sfida del cambiamento”; dal 28 al 30 Aprile con l’Overture di Inycon (che torna dal 23 al 25 giugno), a maggio con il XXI Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2023, a Settembre con la festa del Vino. Il fil rouge sarà la valorizzazione dei territori e dei prodotti vitivinicoli.
I vini di Menfi: gioielli italiani da scoprire e assaporare
Menfi è una della città che rappresentano il meglio della produzione vinicola italiana. La sua lunga storia vinicola, le varietà di uva che crescono nella regione e le condizioni climatiche e del terreno hanno contribuito a creare vini di alta qualità e complessità.
Qui, l’agricoltura ha saputo realizzare un modello integrato di economia che, salvaguardando e valorizzando le colture tipiche locali, è riuscita ad aprirsi a nuove opportunità e prospettive.
La nomina a Capitale Italiana del Vino è il compimento di un lavoro e di una forte vocazione tramandata per generazioni. Non un punto di arrivo, ma un punto di partenza per Menfi, la Sicilia e i siciliani.