Il mondo del vino è intriso di tradizione, rituali e tecniche che contribuiscono a elevare l’esperienza di degustazione.
Tra queste, la decantazione occupa un posto di rilievo, conferendo al vino la possibilità di esprimere appieno il suo potenziale aromatico e gustativo.
In questo articolo, esploreremo le sfumature di questa pratica, per elevare il nostro savoir-fair in una delle operazioni più complesse tra quelle previste per il servizio del vino.
1. Scopo della decantazione
La decantazione del vino non è un atto fine a sé stesso, ma piuttosto un processo mirato a ottenere vantaggi specifici. Innanzitutto, essa consente di separare il vino dal sedimento che può formarsi nel corso del tempo, in particolare nei vini più vecchi. Questo sedimento può conferire un sapore amaro e disturbare l’esperienza di degustazione.
Inoltre, la decantazione favorisce l’aerazione del vino, promuovendo l’ossigenazione e consentendo ai composti volatili di liberarsi, intensificando gli aromi e ammorbidendo i tannini. Questo processo è particolarmente benefico per i vini rossi giovani e strutturati.
2. Quando decantare il Vino
I processi di decantazione contribuiscono a migliorare il bouquet aromatico, la struttura e la complessità del vino, rendendo l’esperienza di degustazione più appagante.
Tuttavia, la scelta del momento giusto per decantare il vino dipende dalla sua tipologia.
I vini rossi giovani, ad esempio, traggono beneficio dalla decantazione, soprattutto se sono caratterizzati da tannini robusti. Al contrario, i vini rossi più maturi e i vini bianchi di solito richiedono meno tempo di esposizione all’aria e potrebbero non richiedere la decantazione.
Così, anche il tempo di decantazione varia a seconda del tipo di vino. Sperimentare con diverse tecniche, strumenti e tempi può portare a scoperte sorprendenti e raffinatezze sensoriali che renderanno il vostro servizio unico nel suo genere.
3. Tecniche di Decantazione
La corretta tecnica di decantazione è essenziale per ottenere i migliori risultati.
Ecco una guida passo-passo:
a. Preparazione della bottiglia: se la bottiglia è stata mantenuta in posizione orizzontale per un periodo molto lungo, sarebbe consigliabile verticalizzarla almeno 24 ore prima dell’apertura, per far depositare eventuali sedimenti sul fondo.
b. Apertura della bottiglia: rimuovere delicatamente la capsula e aprire la bottiglia in modo da non turbare il sedimento.
c. Versamento: versare lentamente il vino nel decanter, evitando di far passare il sedimento. Quelli con fondo ampio e collo stretto sono ideali per separare il sedimento e facilitare l’aerazione. In alternativa, si può utilizzare un pratico areatore per vino, ossia un imbuto dalla forma particolare attraverso il quale il vino si arieggia prima di arrivare al bicchiere.
d. Ossigenazione: lasciare che il vino si aeri nel decanter per il tempo necessario.
e. Servizio: versare il vino dai decanter ai calici con cura, evitando di disturbare il sedimento residuo.
La decantazione, tra arte e pratica
La decantazione del vino è un’arte che richiede pratica e una profonda comprensione delle specifiche esigenze di ogni bottiglia.
Utilizzare strumenti di alta qualità è fondamentale per garantire una decantazione efficace, ma la decantazione è innanzitutto un atto di rispetto per il vino e per chi lo degusta.
Un rituale che contribuisce a esaltare l’esperienza sensoriale, portando alla luce l’anima nascosta in ogni goccia di questo elisir prezioso e apprezzandone appieno le complesse sfumature.