Lo scorso 25 febbraio la forza vendita di BFG ha avuto l’onore di prendere parte alla seconda edizione dell’evento Slow Wine Fair, che ha avuto luogo a Bologna da domenica 26 a martedì 28 febbraio 2023.
Un evento organizzato da Bologna Fiere e Sana, da un’idea di Slow Food, che porta la propria firma alla direzione artistica.
Una fiera che fa del vino buono, pulito e giusto il proprio slogan e il proprio concept.
Il vino buono pulito e giusto non è solo un bicchiere o una bottiglia, ma un paesaggio, una storia agricola, spesso collettiva.
Per un futuro del vino più sostenibile
Difesa della Biodiversità, tutela del paesaggio agricolo, uso ponderato delle sue risorse, crescita culturale e sociale delle comunità contadine e maggiore consapevolezza dei consumatori sono le parole d’ordine attorno a cui ruota l’evento.
Slow Food ha lavorato per costruire un’etica che fa del vino un potente strumento di riscatto culturale delle campagne, in cui i vignaioli sono custodi del territorio e promotori di un sistema nuovo. Centrale è quindi la promozione dell’agricoltura sostenibile e del vino di qualità, prodotto con rispetto per la terra e per l’ambiente circostante.
Quello di Slow Food è un lavoro di sensibilizzazione, educazione, e advocacy verso i decisori politici e lo facciamo anche insieme ai produttori che sono qui presenti» ha dichiarato Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, in occasione dell’inaugurazione della Slow Wine Fair.
Lo scopo della fiera è instillare una consapevolezza più forte verso la direzione che la produzione alimentare e vitivinicola deve prendere.
Una direzione che ci garantisca un futuro buono, pulito e giusto.
Oltre 4mila cantine riunite per la viticoltura di domani
Nell’arco dei tre giorni di Slow Wine Fair, la fiera ha riunito 750 produttori e produttrici che stanno già facendo un percorso di tutela della biodiversità e di salvaguardia della fertilità del suolo, provenienti da 21 Paesi.
Oltre 4mila le etichette presenti in totale, numero record rispetto allo scorso anno.
Più di 100 sono i produttori internazionali, riunitisi nella Slow Wine Coalition. Ampia la partecipazione soprattutto da Francia, Cina e Macedonia.
Tra le novità, lo spazio dedicato alle bevande spiritose, ai distillati, agli amari e ai liquori. Presente anche l’area dei partner della sostenibilità, con soluzioni tecnologiche, impianti, attrezzature e servizi connessi alla filiera del vino.
I percorsi proposti
Ampio spazio è stato dato ai professionisti del settore, anello fondamentale nella promozione del prodotto finale.
Numerose le masterclass, i convegni, i forum, gli eventi off e le degustazioni previste da programma.
Così, è stato possibile approfondire, imparare, degustare e innamorarsi delle storie italiane e internazionali che si nascondono dietro un calice di vino.
Un evento riservato a Wine Lovers e esperti del settore
L’evento si è rivelato un’occasione di incontro e confronto per vignaioli e vigneron, appassionati e operatori – ristoratori, enotecari, importatori, distributori, cuochi, sommelier – intenti a celebrare la cultura del bere bene e del vino buono.
Un’esperienza unica per scoprire nuovi vini, conoscere i produttori e imparare di più sulla sostenibilità e l’etica nella produzione del vino.
Da buoni Wine Lovers innamorati del proprio lavoro, non abbiamo esitato a partecipare.
Appuntamento al prossimo anno!
